Contattaci
- Via G. B Pergolesi 1, 20124 Milano MI
- (+39) 02 45390975
- info@geohome.it
- Lun - Ven: 9:00 - 18:00

Pratiche Edilizie
Quando si parla di pratiche edilizie l’argomento è molto ampio e delicato, per questo Geo Home, esperto nel settore, offre un servizio professionale ed accurato.
Il primo passo per fare tutto in regola è sicuramente affidarsi ad un geometra specializzato nella redazione di pratiche edilizie che ti possa guidare nel percorso.
Troviamo il primo snodo tra interventi da eseguire ed interventi in sanatoria
Pratiche edilizie per inizio lavori
Prima di procedere con l’inizio dei lavori riguardanti la manutenzione straordinaria è necessaria la presentazione al comune, ove ubicato l’immobile, della pratica edilizia – la quale varia anche in base all’entità effettiva dei lavori da svolgere.
La presentazione di una pratica C.I.L.A. – S.C.I.A. art. 22 o art. 23 – P.D.C. è fondamentale per comunicare agli enti pertinenti lo svolgimento, imminente o non, di opere edili.
DOMANDE FREQUENTI
Entro quando devo presentare la pratica edilizia?
La pratica edilizia deve essere necessariamente presentata prima dell’inizio delle opere di manutenzione straordinaria da svolgersi in cantiere a pena delle sanzioni comunali.
Di che documenti ho bisogno per presentare la pratica edilizia?
è fondamentale essere in possesso dell’ultimo titolo abilitativo, oltre ai documenti di identità di tutti i proprietari.
Per quali tipo di opere è necessaria la pratica edilizia?
La pratica edilizia si rende necessaria nel caso vengano effettuate opere di manutenzione straordinaria (spostamento porte, demolizione e costruzione di tramezzi interni), restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione.
Pratiche edilizie a sanatoria
Tale argomento viene affrontato quando sono state svolte opere edili non dichiarate agli enti di competenza. Il problema può nascere specialmente al momento della vendita di un immobile e sentirsi dire che la propria abitazione “non è conforme” in base agli ultimi titoli autorizzativi.
La sanatoria serve proprio a rendere conforme l’unità immobiliare, partendo dall’ultimo stato autorizzato fino a regolarizzare tutte le modifiche effettuate senza titolo abilitativo, versando la relativa oblazione prevista dai comuni.
Le oblazioni comunali variano da un massimo di 1.000,00€ (relativamente alle opere interne) arrivando sino alla minor somma di 516,00€ (per le opere esterne) in base alla gravità delle opere svolte.
Pratiche edilizie a parziale sanatoria
Le opere in parziale sanatoria vengono presentate in corso d’opera. Difatti, per i lavori di ristrutturazione che iniziano senza la previa e necessaria presentazione di un titolo ablativo, risulta possibile per il committente presentare la corretta pratica edilizia volta alla comunicazione, agli enti predisposti, dei lavori in corso di esecuzione.
In tale caso l’oblazione comunale può variare dai 333,00€ ai 516,00 in base sempre al tipo di opere in corso di svolgimento.
Importante per una corretta pratica edilizia
Per lo svolgimento di una corretta pratica edilizia è necessario essere in possesso degli ultimi titoli abilitativi riguardanti l’unità immobiliare, che possono essere o atti di fabbrica o pratiche di modifiche effettuate durante gli anni. Questo perché, per una corretta esecuzione, si dovrà essere in possesso di un titolo valido di partenza per poter poi presentare un progetto o una sanatoria. Se non si è in possesso di tali documenti lo studio tecnico dovrà procedere con la richiesta di accesso atti presso l’ufficio competente e recuperare così l’ultimo titolo abilitativo.
Lo svolgimento della pratica edilizia avviene secondo quanto riportato dal D.P.R. 380/2001, il vigente regolamento edilizio e il regolamento d’igiene.